Diario di viaggio del presidente dei mantovani nel mondo in Paraguay per incontrare l’Associazione dei Lombardi
Alberto, dopo aver fatto tappa in albergo, ci ha portato in un club della città, il Sajonia molto bello e fornito di piscine e campi sportivi, frequentato da tante mamme e bambini e da molti benestanti, che mi ha ricordato la nostra Canottieri a Mantova, e dove dopo aver patito un caldo pazzesco, siamo stati investiti da un violento acquazzone che, pur durando pochissimo, ha spazzato via tavoli ed ombrelloni. Successivamente siamo andati con Poletti a visitare il “Cerro Lambaré” un altissimo monumento che racchiude in sé la storia paraguayana con una enorme statua di un eroe indio guaranì con sopra su alte colonne, un insieme di statue di eminenti personaggi del paese che guardano alla bandiera paraguayana posta davanti al monumento.
Non bisogna infatti dimenticare che il Paraguay dal 1904 al 1954 ha avuto ben 31 presidenti, la maggior parte rimossi da sommosse, aggressioni e colpi di stato con una successiva dittatura militare guidata da Alfredo Stroessner (rimasto al potere per più di trenta anni) con una egemonia secolare del Partito Colorado, interrotta solo un paio di anni fa dalla vittoria conseguita da Lugo, ex Vescovo cattolico, riammesso allo stato laicale dal Vaticano con una decisione senza precedenti dopo la sua vittoria alle presidenziali. Un paese che si sta ancora stabilizzando. Nello scorso aprile il Presidente della Repubblica Lugo, preoccupato anche dalla presenza sulla scena del misterioso gruppo guerrigliero denominato Ejército del Pueblo Paraguayo (Epp), ha infatti proclamato lo stato d’assedio in cinque dipartimenti del paese: Amambay, Alto Paraguay, San Pedro, Presidente Hayes e Concepción con il divieto di assemblee, assembramenti pubblici e il diritto di manifestazione e con le forze militari dotate di pieni poteri di intervento. L’ultima volta che un presidente aveva dichiarato lo stato d’assedio era stato nel 2002 e questo ha preoccupato molto la popolazione.
Tra i problemi più seri sentiti dalla gente penso sia da mettere al primo posto,senza tema di smentita, la definizione di un più equilibrato rapporto con il potente vicino di sempre, il Brasile con , al primo punto, la richiesta paraguayana di revisione del contratto di sfruttamento della centrale idroelettrica posta al confine tra i due paesi per poter rivendere la quota inutilizzata del 50 per cento di energia prodotta a condizioni economiche più vantaggiose, rispetto a quelle sancite diversi anni fa. Questo, in cambio di un maggior impegno del Paraguay per tutelare la sicurezza dei cittadini brasiliani che vivono e operano nella zona di frontiera, dove la violenza dei cartelli del narcotraffico ha raggiunto livelli altissimi. ( p.s. è di questi giorni la notizia che il Governo Lula dopo un incontro con Lugo, aiuterà il Paraguay a distribuire meglio la propria parte di energia con ricadute positive sul piano dell’occupazione).
Infine vorremmo ricordare il bellissimo incontro con i Lombardi di Asunciòn e le sorprese che ci hanno riservato. Accolti con grande calore da un grande striscione inneggiante alla Lombardia abbiamo incontrato amici e familiari di Alberto Poletti, rappresentanti del sodalizio lombardo e infine un gruppo di imprenditori bresciani che con molta convinzione ci hanno detto di credere nel futuro di questo paese. Una serata a base di pizza e di musica italiana che si è conclusa in grande amicizia e con grandi progetti. Il sodalizio lombardo ha infatti definito: lo Statuto, l’apertura del conto bancario, l’iscrizione di nuovi membri, una ricerca sull’emigrazione lombarda nel Paraguay e la creazione di un sito web, oltre naturalmente una stretta e proficua collaborazione ai progetti dell’AMM Onlus, grazie alla presenza della nostra coordinatrice Marta Carrer, residente nella vicina Buenos Aires.
Presidente AMM Onlus