Mantova da sabato 18 dicembre riapre il Teatro Minimo con Medea e Poesie d’amore
Riapre il Teatro Minimo per una nuova tornata di spettacoli che porterà il gruppo di via Gradaro ben oltre la metà di gennaio 2011. A partire da sabato 18 dicembre, alle ore 21.15, sarà in scena il filosofo e drammaturgo latino Seneca, con la sua Medea, che i compagni di Garilli propongono per tre serate prima di Natale e una prosecuzione in gennaio. Nella settimana finale dell’anno, compresa la sera di san Silvestro, verrà presentato poi il recital Poesie d’amore. Entrambe le proposte godono del patrocinio del Comune di Mantova.
Prima, in ordine di tempo, ad arrivare sul palcoscenico del Minimo è Medea, tragedia che mostra lo spiccato interesse del suo autore per i problemi morali e le passioni che si agitano nel cuore umano. Riscoperto abbastanza recentemente, Seneca è considerato, tra gli scrittori della letteratura latina, il più vicino alla sensibilità moderna. Poeta, oratore e filosofo seguace dello stoicismo, nato nel 4 a.C a Cordova e morto suicida nel 65 d.C. per ordine di Nerone, di cui fu precettore, Seneca ci ha lasciato 10 tragedie, nove di argomento greco e una di argomento romano. Le uniche del teatro latino ad essere pervenute fino a noi, e perciò molto importanti per la conoscenza del gusto, dello stile e degli orientamenti dell’epoca., anche se non si sa con certezza se e quando esse furono rappresentate o se fossero solo destinate alla lettura nei circoli letterari della capitale.
Come in tutte le altre tragedie, anche in Medea Seneca fu influenzato dal teatro greco, in particolare dalla Medea di Euripide, che egli però trasformò, dando alla protagonista il carattere di creatura infernale, legata al mondo del male. Compagna di Giasone, capo degli Argonauti, che con le sue arti magiche ha aiutato a conquistare il vello d’oro, Medea viene abbandonata dall’eroe in procinto di sposare Creusa, figlia del re di Corinto. In preda al dolore e all’ira, umiliata nel suo amore, concepisce una duplice vendetta: invia a Creusa e al padre doni avvelenati, che li bruciano vivi, e uccide i figli avuti da Giasone sotto gli occhi atterriti del padre. Una eroina in “nero”, dunque, questa Medea, indomita e smodata nei sentimenti.
Medea è allestita per la regia di Walter Delcomune, con musiche originali di Fabrizio Palermo. Interpretano l’opera Fiorenza Bonamenti, Walter Delcomune, Sergio De Marchi ed Emily Pigozzi. Collaborano all’allestimento Sandro Boninsegna e Gabriele Oliva. Alla prima di sabato 18 dicembre seguiranno le repliche di domenica 19 e mercoledì 22 dicembre. Le rappresentazioni proseguiranno poi in gennaio, mercoledì 5, sabato 8, domenica 9, sabato 15, domenica 16, sabato 22 e domenica 23.
Nell’ultima settimana dell’anno, martedì 28 e venerdì 31 dicembre, la programmazione del gruppo prevede la presentazione del recital Poesie d’amore, che dell’amore mostra altre sfumature, dalla tenerezza alla passione, al rimpianto. Il recital, che ben si adatta all’atmosfera di fine anno, propone testi dalla letteratura mondiale, a partire dall’antichità biblica ed egizia per giungere fino al XXmo secolo.
Accompagnati dalle musiche originali di Fabrizio Palermo, si alterneranno nella lettura dei componimenti poetici Fiorenza Bonamenti, Walter Delcomune e Sergio De Marchi. Collaborano i soliti Sandro Boninsegna e Gabriele Oliva. Regia del compianto Bruno Garilli. Tutti gli spettacoli della domenica avranno luogo in orario pomeridiano, alle ore 16.30; gli altri, sempre alle ore 21.15. Sede, ovviamente, via Gradaro, 7/A Mantova.
INFO LINES – Informazioni e prenotazioni allo 0376 320407, tutti i giorni dalle 18 alle 19.30, oppure al 339 6884328.