Nel 50esimo anniversario della morte di don Primo Mazzolari (1959)
A quasi 120 anni dalla sua nascita (1890) Per ricordare la sua testimonianza di pace. La speranza è una virtù facile, quando la va bene; difficilissima quando la va male”
DON PRIMO MAZZOLARI, PARROCO DI FRONTIERA
Don Primo Mazzolari è nato al Boschetto, frazione di Cremona, il 13 gennaio 1890 da genitori legati alla terra da motivi di lavoro e di atavico attaccamento. Ben presto, nel 1899, la famiglia, che si componeva di due figli, Primo e Peppino, e di tre figlie, Colombina, Pierina e Giuseppina, si trasferì a Verolanuova. Qui Primo Mazzolari rimase ben poco: a dieci anni, seguendo la vocazione sacerdotale, entrò nel seminario di Cremona dove proseguì gli studi fino all’ordinazione che gli venne data da monsignor Giacinto Gaggia il 24 agosto 1912. Dopo pochi mesi fu inviato come vicario a Spinadesco, e subito dopo, richiamato in seminario a Cremona come insegnante di Lettere. Scoppiata la Prima guerra mondiale, vi partecipa con il fervore dei giovani in quel momento. Congedato nel 1920 andò parroco a Bozzolo, provincia di Mantova, ma diocesi di Cremona, dove cominciò ad assumere posizioni di difesa dei diritti dei poveri. Nel 1922 venne nominato parroco di Cicognara, «il paese delle scope». Qui iniziò la sua opposizione al fascismo. Nel 1932 fu inviato nuovamente a Bozzolo e nel 1949 fondò e diresse il periodico «Adesso» la cui pubblicazione fu sospesa nel 1951.
Venerdì 9 gennaio 2009 alle ore 21, sala Grossi del Centro Pastorale Diocesano di Cremona via S. Antonio del fuoco 9a intervengono:
Prof. Giorgio Campanini Già professore di storia delle dottrine politiche, Università di Parma
Don Bruno Bignami Docente teologia morale, Istituti Teologici Riuniti di Cremona-Crema-Lodi-Vigevano e Istituto superiore Scienze Religiose Crema-Cremona-Lodi
Promuovono: Acli, Associazione Mounier, Ass. Radici e Futuro, Centro Studi Sinistra Europea, Movimento Federalista Europeo
… Hanno detto di lui …
– “Ecco la tromba dello Spirito Santo in terra mantovana” papa Giovanni XXIII (1959)
– “Non era sempre possibile condividere le sue posizioni: don Primo camminava avanti con un passo troppo lungo e, spesso, non gli si poteva tener dietro; e così ha sofferto lui e abbiamo sofferto anche noi. È il destino dei profeti” papa Paolo VI (1970)
– “Don Primo fu un uomo leale, un cristiano vero, un prete che camminava con Dio, sincero e ardente. Un pastore che conosce il soffrire e vede lontano. Il suo giornale era la bandiera dei poveri, una bandiera pulita, tutta cuore, mente e passione evangelica” papa Giovanni Paolo I (1978)
(http://www.giovaniemissione.it/testimoni/mazzolari.htm )