Associazione Mantovani nel mondo

I primi 15 giorni in Perù di Ferruccio Brambilla

Il viaggio e’ stato un po’ cosi’ cosi’, ho trascorso 24 ore in aeroporto a Madrid dove, dopo una lauta cena abusiva alla sala vip (che non ho mai smesso di frequentare…), ho dormito poi come un pezzente sul divano di un bar chiuso perche’ c’era un sacco di gente in lista d’attesa… Dopo altre 12 ore di volo, sono finalmente sbarcato a Lima . Ora sto girando la citta’ con la sua sconfinata periferia, insieme a Rafael, un pazzo in moto che ha da poco parteciparto a La Paz in Bolivia alla discesa piu’ pericolosa del mondo in bicicletta… racconta di sentieri con pendenze da brivido e sterrati con laghi salati ghiacciati… Spero sia una garanzia!!!
Ho conosciuto tutta Lima sfrecciando a lato dei veicoli in questa inquinatissima e caotica citta’ che pero’ nasconde anche degli angolini molto belli. La posada del mirador a Barranco ad esempio, un luogo paradisiaco a strapiombo sul mare, che non ha niente da invidiare alle piu’ belle coste caraibiche, anzi di piu’.  Siamo stati poi al pericolosissimo, cosi’ dicono, barrio di Huaycan dove ho finalmente conosciuto la mitica Gina, missionaria laica che vive qui da oltre vent’anni, in quella che lei stessa definisce la porta dell’inferno… e’ veramente un bell’ambientino… ricorda un po’ la favela Rocinha di Rio, Gina ha piu’ di 70 anni e dice che il suo desiderio e’ di morire qui tra la sua gente… effettivamente e’ amatissima!  Le ho consegnato dei soldi da parte della mia amica Assunta della Valdiscalve e alcune lettere scritte a mano. Siamo stati a chiacchierare per una mattina intera, interrotti ogni tanto da persone che arrivavano per chiederle le cose piu’ inimmaginabili.  Anche questa e’ una realta’ fuori dal comune.

Mi ha mostrato una rivista missionaria di febbraio 09 dove c’e’ il racconto proprio di Assunta sulla nostra esperienza in Sudafrica dell’anno scorso… nell’articolo di quattro pagine c’erano delle fotografie che ho scattato io!!!. E’ una bella soddisfazione… foto che ho fatto a Johannesburg nella Associazione per disabili Little Eden, ora le rivedo in Perù e  per giunta pubblicate su una rivista italiana…  Visto il suo entusiasmo, non le ho detto che di quella rivista me ne aveva gia’ data una copia Assunta a Bergamo  e che, scherzando mi disse di non chiederle i diritti d’autore…  Prima dei saluti Gina mi ha fatto un complimento che da lei mi ha commosso. Mi ha detto di aver gia’ sentito parlare di me, penso da una comune amica o dalla stessa Assunta, le hanno detto che sono una bella persona… ed ora che mi ha conosciuto concorda pienamente… Mi ha fatto molto piacere e mi ha dato carburante per un bel po’!

Invece stanotte ho fatto le tre al casino’, a Lima ce ne sono tanti.  Il sacro ed il profano, come profano e’ l’alberghetto che mi ha suggerito Rafael… ho scoperto dopo che si tratta di un albergo a ore… certi movimenti… Il loco con la moto conosce Lima come le sue tasche e abbiamo fatto viaggi utilissimi ma anche divertenti. In giro per uffici pubblici compreso Consolato e Ambasciata per trovare il modo di sdoganare un container arrivato dall’Italia e bloccato da tempo in dogana.  Dopo aver fatto la conoscenza con tipi tuttaltro che raccomandabili, alla fine ce l’abbiamo fatta, ora il carico e’ partito per Huanuco.  Abbiamo trovato anche il tempo per passare dall’agenzia Ferrocarril Centrale Andino.  A Milano, l’amica Isabel Recavarren, direttore del centro di formazione e informazione per l’America Latina mi aveva fatto omaggio di un ticket per il viaggio Lima/Huancayo/Lima in treno passando dal tunnel de Galera a 4.781 metri, e’ la stazione ferroviaria piu’ alta del mondo dopo una tibetana, con paesaggi stupendi.  La storia di questo biglietto e’ infinita e tutta italiana.  Inizialmente avrebbe dovuto essere consumato entro il 2008 perche’ la promozione era per l’anno scorso, poi ho ottenuto la proroga a tutto il 2009 dalla stessa amica che me lo ha regalato, poi,  qui a Lima ho fatto in modo che il solo biglietto di prima classe ci venisse permutato in due di classe inferiore.  Infine abbiamo ritirato due biglietti di prima classe… anche se forse avrei preferito la seconda e cosi’ il 20 febbraio ore 5,30 Rafael ed io siamo partiti.  Al rientro dopo tre giorni, sempre a notte fonda, anziche’ arrivare fino a Lima ci siamo fermati a La Oroya, dove abbiamo preso un autobus per Huanuco… visioni incantate attraverso punti innevati dove passeggiano i lama…

A Huanuco, per cio’ che mi riguarda valutero’ il da farsi… il mio amico Gianfranco, un ingegnere di Bergamo che mi ha invitato in Peru’ (due anni fa ha mollato fabbrica e famiglia per fondare l’associazione per i disabili della quale e’ presidente), mi dice che e’ forse un po’ presto per mettere in atto alcune iniziative che avevo in mente, come la scuola di informatica per esempio ma… come dice sempre Assunta… ognuno di noi si puo’ rendere utile con cio’ che sa fare e allora vedro’ se fermarmi o se andare a Huaro da Magia delle Ande o a Huaraz nel barrio del buon Stefano Tognetti. Mi dicono che e’ una forza!!  Quasi certamente si verifichera’ la seconda ipotesi perche’ per come la penso io… non e’ ancora tempo per me di dedicare la vita a un solo progetto e preferisco al momento fare come le api e posarmi di fiore in fiore … Chi ci e’ passato mi dice che quando e se verra’ il momento di fermarmi per sempre in un certo posto, lo capiro’ senza particolari sforzi… ma solo quando si verifichera’ e non prima. Pare non sia una cosa programmabile. Io condivido.  Ora chiudo e, come direbbe un inviato speciale, dal Peru ‘ per ora e’ tutto.  Scusa se ho scritto troppo, peraltro ce ne sarebbero ancora di cose da dire… ma a me piace condividere le esperienze… non saro’ mai quello che scrive qui tutto bene e saluti…

Un caro saluto, Ferruccio
Ferruccio Brambilla

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