Associazione Mantovani nel mondo

L’Associazione presenta una mostra multimediale sul Mantegna in Costa Rica

Costa Rica flagUna delegazione dell’Associazione Mantovani nel Mondo formata da Daniele Marconcini, Daniela Ferrari direttrice dell’Archivio di Stato e Carlo Micheli  sarà in Costa Rica dal 3 al 13 dicembre per presentare una mostra multimediale sull’artista rinascimentale Andrea Mantegna.

La delegazione mantovana sarà ricevuta  in  udienza privata il 9 dicembre dal Presidente della Repubblica e Premio Nobel per la pace Arria.
L’inaugurazione della mostra avverrà l’ 11 dicembre alla presenza del Presidente della Repubblica grande estimatore di Mantegna. L’iniziativa è stata resa possibile dalla collaborazione con Luigi Cisana, mantovano, Presidente dei Lombardi in Costa Rica e del C.O.M.I.T.E.S. costaricense e del Vicepresidente dell’Associazione Luca Faccin, Console onorario del Veneto per il Costa Rica.

Andrea Mantegna, nato a Isola di Carturo (Padova) nel 1431, morto a Mantova nel 1506. Fu allievo a Padova dello Squarcione e si formò in un ambiente culturale molto fecondo per l’apporto degli artisti toscani che vi erano allora attivi: Paolo Uccello, Andrea Castagno e Donatello.Fino al 1459, quando La Camera degli sposi  - Palazzo Ducale di Mantova  foto tratta da wikipediaMantegna si trasferì a Mantova come pittore di corte per Ludovico III Gonzaga, realizzò vari dipinti , i più importanti a Verona : il Polittico di S. Luca, la Pala di S.Zeno e l’Orazione nell’orto.
Nel lungo periodo in cui Andrea Mantegna rimase a Mantova decorò la cappella del Castello di S.Giorgio di cui oggi rimane solo il trittico con l’Adorazione dei Magi, la Circoncisione (Firenze, Uffizi) e la Morte della Vergine (Madrid, Prado). Questi capolavori preannunciano la realizzazione della decorazione della Camera degli Sposi nel Castello di San Giorgio.  L’affresco completo delle pareti e della volta raffigura un padiglione aperto su aerosi paesaggi, in cui si articolano le due scene della Famiglia di Ludovico Gonzaga radunata per una cerimonia e dell’Incontro del marchese Ludovico col figlio Francesco cardinale e del suo seguito in un tono altissimo di serena ed epica classicità.

Negli ultimi anni Mantegna cercò di indirizzarsi verso una ripresa degli scorci audaci e delle forme violentamente definite dal disegno;  (Cristo morto conservato a Brera -Milano,). Alla tarda attività dell’artista appartengono anche il Parnaso e il Trionfo della Virtù nello studiolo di Isabella d’Este e ora al Cristo morto da wikipediaLouvre. Mantegna realizzò molte opere come Sansone e Dalila, Il trionfo di Scipione, Giuditta con la testa di Oloferne,  attraverso le quali esercitò un profondo influsso sulla pittura rinascimentale.

Quasi 30mila i mantovani . Un pezzo di Mantova in riva a due oceani. Sono quasi trentamila i nostri conterranei che abitano (e in buona parte ci sono nati) in Costa Rica, la fetta più grossa dei 200mila italiani residenti nel paese centroamericano. E anche loro vivono un problema simile a quello di tanti altri immigrati in America come in Italia: solo una piccola parte risulta ufficialmente residente. Di questo ed altri problemi della comunità mantovana e italiana che vive a San José e dintorni si era occupata la delegazione dell’associazione “Mantovani nel mondo” negli incontri avuti con  l’ambasciatore italiano e alcuni membri del governo costaricano nel novembre 2002 e nel 2004.

Le origini della comunità mantovana risalgono al 1887, quando flussi di emigranti da Poggio Rusco, Ostiglia, Sermide si recarono in Costa Rica per costruire ferrovie. I mantovani, tra l’altro, si distinsero per aver dato vita a proteste sindacali. Negli ultimi decenni ai discendenti di quella prima ondata, si sono aggiunti altri piccoli imprenditori (edilizia e mobilieri soprattutto) partiti dalla nostra provincia. Non mancano conterranei che hanno ricoperto ruoli istituzionali importanti in quel paese, come Guglielmo Malavasi che è stato ministro della pubblica istruzione negli anni ’60.

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