Sindaci e Amministratori Mantovani, in visita a Catania servizio di Aldo Canuto per CataniaOmnia.it
i Si è trattato di un evento che si ripete, quasi annualmente, per iniziativa di un catanese doc, Pippo Leonardi, che vive da sempre al nord, con tanta nostalgiadella sua amata terra, Catania e la sua Città di nascita Acireale. Il dott. Leonardi, appena laureato, giovanissimo, all’Università di Catania in giurisprudenza, scelse il suo impegno professionale nella Pubblica amministrazione. E’ rimasto, infatti, sempre al nord, sposato, ovviamente con una bella “settentrionale”, come diciamo noi, la signora Marisa,ha tre figli radicati nel mantovano; mai e poi mai penserebbero di accontentare il padre, trasferendosi a Catania.
Catania, grande Città metropolitana, con 360.000 residenti, punto di riferimento commerciale, industriale, burocratico di 58 comuni, oltre un milione di cittadini del comprensorio provinciale, ha ovviamente problemi sociali, infrastrutturali, tipici delle grandi aree urbane d’Italia. Purtroppo da noi aggravati, certamente, dall’incapacità della classe dirigente locale, sempre sottomessa a Roma “centralista”, per dirla alla Bossi, coerente con la sua storia condizionata dal peso delle tante colonizzazioni che questa terra ha subito nei secoli passati. E’ stata terra di conquista degli arabi, saraceni, francesi, spagnoli, austroungarici, ciò ha impedito sviluppo economico, adeguato alla sua crescita sociale, civile. (Nella foto la fontana del “Liotru”, in Piazza Duomo)
Una delle cause il fenomeno dell’ “ascarismo”, tipico dei siciliani, sempre sottomessi ai potenti di turno. E’ questo il vero problema atavico della Sicilia, dove la mafia, nei decenni andati, ha potuto crescere e svilupparsi non solo da noi, ma oggi, purtroppo, in Italia, nel mondo globalizzato. Eppure non mancano nell’Isola le grandi potenzialità di sviluppo, nel Turismo, vocazione naturale mare, montagna, beni culturali, dotataci dal buon Dio, che potrebbero risolvere la piaga della disoccupazione; senza trascurare l’interesse che gli imprenditori siciliani potrebbero avere per la costruzione d’infrastrutture, servizi, sanità e grande distribuzione verso i paesi africani in via di sviluppo.
Ai nostri amici “padani” tutto ciò abbiamo tentato di spiegare nei limitati conversari , tra una visita all’altra, discutendo di esperienze politiche, sociali, umane, del nostro vissuto. A questo proposito, in questi giorni, è stata pubblicata una demagogica classifica cervellotica dei comuni d’Italia, elaborata da Legambiente, chiaramente di sinistra, che ha indignato tutti noi, avendo posto Catania all’ultimo posto, come vivibilità civile, rispetto a Belluno, primo posto, ed altre piccoli centri urbani. Cari amici Mantovani, ma vi sembra, in tutta coscenza, che la Catania del “Liotru” nona città della Nazione, che avete visitato in questi giorni, possa meritare l’ultimo posto?
Non sono mancati, com’era giusto, gli incontri protocollari con le Istituzioni locali per rendere omaggio ai nostri graditi ospiti. La visita al Palazzo di Città, il 16 Ottobre, in Piazza Duomo, dove troneggia, il famoso “Liotru”, è stata la prima occasione ufficiale. La delegazione accolta dal Cerimoniere del Comune, Commentatore Maina che con grande cortesia e competenza ha presentato la sede del Senato cittadino, sala Giunta, Consiglio, Salone delle Feste, Stanza del Sindaco, Corridoio dei sindaci, succedutisi dall’unità d’Italia a oggi, quadri di notevole pregio, raffiguranti le battaglie di guerra dei garibaldini per mandare fuori dalla Sicilia i Borboni, e infine, gli affreschi del grande architetto Astuti.(Nella foto via dei Cociferi)
Il giovane Presidente del Consiglio comunale, dott. Marco Consoli, dopo la visita nella sede del parlamentino civico, ha accolto gli ospiti nel suo studio con grande cortesia e interesse per la loro conoscenza. Il lungo incontro, in cui si è discusso dei problemi della realtà catanese ed anche del federalismo fiscale, visto al sud con qualche apprensione, nel caso le aree produttive del nord volessero tenere tutte le risorse finanziarie. Ciò farebbe venir meno il principio di solidarietà che sta alla base del consenso delle ragioni meridionalì. Alla fine è stato unanime il consenso sul percorso obbligato sodale che il Paese deve intraprendere. Dopo le foto di rito e lo scambio di emblemi, l’incontro si è concluso con un arrivederci, possibilmente, per la festa della Patrona S. Agata del 5 febbraio 2011.
Durante la mattinata, altre importanti visite: In Cattedrale, la tomba di Vincenzo Bellini, catanese, grande musicista lirico dell’800 e l’altare di S. Agata, la Santa venerata da tutta la Città. Grande apprezzamento manifestato da parte degli ospiti per il Teatro Massimo Bellini, considerato tra i migliori al Mondo, per i suoi affreschi e, in particolare, per la sua acustica eccezionale.
Altra visita Istituzionale, Lunedì 18 Ottobre, nella mattinata nella sede del Presidente della Provincia Etnea e Presidente dell’Api, Associazione Nazionale delle Province, Giuseppe Castiglione. Incontro interessante, conclusosi velocemente, essendo tutto l’apparato mobilitato per il Convegno Nazionale dell’Api, programmato al Palazzo dei Congressi, “ Le Ciminiere”, il giorno dopo.La mattinata si è conclusa con la visita al Castello Ursino, costruzione imponente medioevale del 1300, dotato di un pregevole museo archeologico dell’epoca.
Dopo quest’analitica cronaca del soggiorno dei nostri amici amministratori, che il nostro giornale, il suo editore insieme alla signora Mariella, hanno seguito con particolare cura e simpatia, ci siamo interrogati se l’obiettivo in premessa fosse stato raggiunto. Il saluto, con un certo velo di commozione, che ci siamo dati, dopo aver consumato un pranzo, stimato da dieci e lode, da Gaetano, proprietario della famosa Trattoria G. Verga di Acitrezza, ci ha fatto ritenere che Pippo Leonardi, come sempre, in queste sue iniziative “patriottiche”, anche questa volta, abbia colto nel segno. Quindi soddisfazione e ringraziamenti per tutti, ospiti e ospitati .
(Nella foto Catania e il mare all’imbrunire)
Agli ospiti, vogliamo rivolgere il cortese invito, quello di trasferire, nel loro vivere quotidiano, le sensazioni, giudizi anche giustamente critici, su tutto ciò che di bello e apprezzabile, sul piano umano, hanno personalmente percepito in questo breve soggiorno a Catania.
tratto da http://www.cataniaomnia.it/politica/12470-visita