Associazione Mantovani nel mondo

Gente Camuna” da 50 anni in tutto il mondo le iniziative del Circolo di Zurigo

camuni-11Iniziano le iscrizioni al nostro Circolo ” Gente Camuna di Zurigo “auspicando ancora nel vostro sostegno, della vostra collaborazione, anche delle vostre proposte per poter mantenere vivo e dare continuità ad un pezzo della nostra storia, quella dell’emigrazione, attraverso il Mondo dell’Associazionismo”. Ci auguriamo che la Regione Lombardia continui a mantenere un forte rapporto con il mondo dell’emigrazione lombardo,specialmente in Svizzera dove esiste la piu’ forte aggregazione associazionistica lombarda da sempre impegnata a tenere alto il nome della Lombardia,specialmente in vista del grande evento che sarà l’Expò di Milano del 2015 che vedrà la Svizzera come partner privilegiato.
Programma 2011: 9 Aprile -Cena sociale con intrattenimento musicale presso la Casa d’Italia Inizio ore 19.00,alla presenza delle nostre Autorità. È gradita la prenotazione entro il 6 aprile al nr.044.720 87 37 oppure alla sera al nr.0792576248

7 Maggio -Gita di un giorno. “Santuario del Sacro Monte” presso Varese Costo per ogni singola persona a partire da 30 partecipanti è di
Fr.40.- in Pulmann gran turismo. Il Pranzo è facoltativo. Chi desidera pranzare al ristorante il costo è di Fr.75 tutto incluso. Seguirà I programma dettagliato .

Ottobre-Nov.-Riscoperta dei  vecchi sapori con la Castagnata Tradizionale “Camuna”( Dicembre-  Festa degli Auguri  con aperitivo per il Santo Natale
Costo Tessera 2011 è di Fr.35. singola  Tessera familiare Fr.60.-

Era il 29 marzo del 1961 quando, per la prima volta, dopo una faticosa ricerca di indirizzi, questo Notiziario, in un formato un po’ diverso dall’attuale, dalla Valle si diffondeva in tutto il mondo per portare ai nostri emigrati il ricordo della loro terra.Quel numero unico non fu frutto di improvvisazione; da qualche anno era ripreso un esodo di tanti giovani verso altri Paesi dell’Europa, delle Americhe e dell’Australia, spinti dalla necessità di un lavoro che i loro paeselli, in conseguenza di una lunga e devastante guerra, non offriva.Si partiva verso terre sconosciute o raccontate sommariamente da qualche conoscente, si partiva carichi di fiducia, di speranza, di progetti e sogni che avevano come obiettivo il miglioramento delle condizioni di vita della propria famiglia, il futuro dei propri figli. Progetti e sogni perseguiti con tanti sacrifici, con disponibilità a svolgere qualsiasi lavoro, anche i più umili o i più rischiosi.

Nelle miniere, nei campi di cotone o di caffè, nei boschi a tagliar legna, sulle strade, nelle gallerie, nei luoghi di ristoro, al servizio di altre famiglie, questi giovani, con tanta dignità, hanno vissuto i difficili inizi della loro esperienza di emigranti. Di queste migliaia di persone, che lasciavano il loro tessuto sociale e cercavano di inserirsi in ambienti tanto diversi rispetto alla loro cultura, alle loro tradizioni, ai loro costumi, da tempo si preoccupavano i parroci, che non potevano assistere passivamente alla partenza sempre più consistente di tanti giovani, e le Istituzioni su cui gravava l’onere di sostenere i propri concittadini, sollecitando nelle sedi opportune, norme a garanzia del loro lavoro e della loro persona.

Ebbe così origine l’Associazione “Gente Camuna” il cui formale atto costitutivo avvenne nel 1967, ma che volle ugualmente ancor prima far sentire la sua voce con l’omonimo Notiziario. Si voleva in questo modo dare testimonianza a chi era emigrato che la Valle non li aveva dimenticati, che si dava loro una occasione per avere notizie delle loro terre d’origine, che vi erano persone che si davano da fare per sostenere i loro diritti, che si volevano cerare le condizioni, ove possibile, per tenerli uniti, per rendere concreta ed operante la solidarietà in situazioni a volte veramente difficili.

Così avvenne in Svizzera, dove tra il 1968 e il 1972, nei Cantoni di Ginevra e Basilea su iniziativa dei compianti Giacomo Castelli e Raffaele Pedrali, e in quelli di Zurigo e di Losanna, che ebbero come primi presidenti rispettivamente Francesco Mariotti e Piero Frai, sorsero i quattro Circoli in cui i Camuni potevano sentirsi in alcune occasioni come in famiglia. In quel primo numero Giacomo Mazzoli, fondatore e presidente dell’Associazione “Gente Camuna”,  in quell’angolo di giornale, che mese dopo mese riempì fino alla sua improvvisa scomparsa avvenuta il 23 maggio 1983, dettò la linea che si intendeva seguire e che è racchiusa nel titolo “Legame fraterno”.

 

Quell’articolo vogliamo in questa circostanza rievocativa riprodurre a testimonianza di quanto intenso fosse il suo sentimento di sincera fraterna amicizia verso chi era lontano, ma anche a conferma di un impegno mantenuto nel tempo. E ciò è stato possibile anche grazie all’eredità morale che il sen. Mazzoli ci ha lasciato e che ci ha aiutati, nonostante i tanti limiti, a continuare quella sua esperienza, ed oggi a festeggiare i primi 50 anni unitamente ai 150 anni dell’Unità d’Italia.

Nicola Stivala
Presidente di Gente Camuna  Breno (Brescia)

Ringraziandovi ancora il direttivo vi ringrazia e vi saluta cordialmente
Per il comitato
La presidente
Emilia Sina-Margelisch

 

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