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Il Memorial di San Paolo si rinnova

Le persone che visitano il Monumento degli immigrati  dal 2012, potranno trovare una esposizione più moderni e multimediali interattive, più simile a quella della lingua portoghese e il Museo del Calcio. Il cambiamento ha già approvato il bilancio dello Stato: $ 5 milioni. Il sito è stato chiuso da dicembre e passa attraverso il restauro dell’edificio. “Abbiamo sempre pensato che l’immigrato non è stato ben rappresentato, non aveva la sua storia ben raccontata“, ha detto Segretario alla Cultura, Andrea Matarazzo. Quando sarà riaperto, il nuovo spazio cambierà il suo nome  di Museo dell’Immigrazione. Il profilo della mostra sarà anche cambiato. Non saranno più basati sulla Visione degli oggetti. Elementi come borse e articoli di abbigliamento saranno inseriti  nel contesto, in modalità interattiva, dice Claudiné   Ramos Moreira, museologo responsabile del progetto.

Per lei, il museo “, che era già importante e molto visitato,” diventerà più attraente e interessante, e la sua collezione – chiamata “Memoria del Mondo” dall’UNESCO – sarà evidenziata.

Hospedaria
Tra il 1887 e il 1978 ha lavorato nel palazzo vecchio ospizio di immigrati. Persone passato attraverso lì più di 60 le nazionalità ed etnie. Il passaggio di cui è stata documentata nei libri e nelle liste che fanno ora parte del museo. La mostra sarà suddivisa in moduli tematici  Tra le altre novità, ci saranno proiezioni suono di testimonianze di persone che ha attraversato la vecchia locanda.Per il Segretario della Cultura, il nuovo format renderà reale “la saga di eroismo e degli immigrati in Brasile. Questo potrebbe accadere solo con testimonianze, immagini”. Andrea Matarazzo sostiene inoltre che il nuovo formato porterà ulteriori informazioni al visitatore. “E ‘stato un museo che non aveva alcun contenuto”. Dal mese di dicembre, il Museo dell’Immigrazione è ora gestita dalla all’Istituto d’Arte di calcio brasiliano, che gestisce il Museo del Calcio. Secondo il Dipartimento della Cultura, durante il periodo di costruzione, la collezione sarà un reparto dell’Archivio di Stato di St. Paolo. L’Agenzia continuerà a rilasciare i certificati e le attestazioni di genealogia dei discendenti di immigrati. Le informazioni possono essere ottenute chiamando 0/XX/11/2089-8100.
VANESSA CORREA
COLABORAÇÃO PARA A FOLHA
Quem visitar o Memorial do Imigrante, na Mooca, a partir de 2012, encontrará uma exposição mais moderna, interativa e multimídia, mais parecida com a do Museu da Língua Portuguesa e do Museu do Futebol.
A mudança já tem verba aprovada pelo governo: R$ 5 milhões. O local está fechado desde dezembro e passa por restauro da edificação.”Sempre achamos que o imigrante não estava bem representado, não tinha sua história bem contada”, afirma o secretário da Cultura, Andrea Matarazzo.Quando for reaberto, o novo espaço mudará de nome. Deixará de ser o Memorial do Imigrante para se chamar Museu da Imigração.O perfil das exposições também vai mudar. Elas deixarão de ser convencionais, baseadas na exibição de objetos. Itens como malas e peças de roupas aparecerão contextualizados, de forma interativa, diz Claudinéli Moreira Ramos, museóloga responsável pelo projeto.Para ela, o museu, “que já era importante e muito visitado”, vai se tornar mais atrativo e interessante, e seu acervo –nomeado “Memória do Mundo” pela Unesco– vai ser posto em evidência.
HOSPEDARIA
Entre 1887 e 1978 funcionou no prédio a antiga Hospedaria dos Imigrantes. Por lá passaram pessoas de mais de 60 nacionalidades e etnias. A passagem delas foi documentada em livros e listagens que fazem hoje parte do acervo do museu.A exposição será dividida em módulos temáticos (veja gráfico ao lado). Entre outras novidades, haverá projeções sonoras de depoimentos de pessoas que passaram pela antiga hospedaria.Para o secretário da Cultura, o novo formato tornará mais real “o heroísmo e a saga dos imigrantes no Brasil. Isso só se consegue com depoimentos, imagens”.Andrea Matarazzo também afirma que o novo formato trará mais informações ao visitante. “Era um museu que não tinha conteúdo”.Desde dezembro, o Museu da Imigração passou a ser gerido pelo Instituto Arte do Futebol Brasileiro, que administra o Museu do Futebol.De acordo com a Secretaria da Cultura, durante o período da obra, o acervo ficará sob a guarda do Arquivo do Estado de São Paulo.O órgão continuará com a emissão de certidões e atestados de genealogia de descendentes de imigrantes. Informações podem ser obtidas pelo telefone 0/XX/11/2089-8100.

Ricardo Magnani

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