Delegazioni da tutto il mondo con un convegno sull’antica emigrazione del Nord Italia e dalla Lombardia in Sicilia e sul dialetto Gallo-Italico. Presenti Il Sindaco di Viggiù, Sandy Cane, e il Sindaco di San Fratello, Salvatore Sidoti Pinto. La Fondazione Filitalia International di Filadelfia (USA) – Distretto Italia guidata dal Governatore Daniele Marconcini ha partecipato con una numerosa delegazione alla 10. Convention degli “Italiani in Patria e nel Mondo – 1° Incontro dei “Sanfratellani nel Mondo”, organizzata da Globe Italia International, da Filitalia International, dai Sanfratellani nel Mondo e da CabriniLand Heart in collaborazione con il Comune di San Fratello (Messina). Ideatori ed organizzatori dell’evento sono stati Pietro Paolo Podimani Presidente di Globe Italia International e membro del Direttivo nazionale di Filitalia International e Francesco Buttà, Presidente del Chapter di Lodi e animatore dei Sanfratellani nel Mondo e di CabriniLand Heart di Lodi.
Erano presenti Carlo Mazzanti Presidente del Chapter Filitalia International di Venezia, Stefania Schipani in rappresentanza del Chapter di Roma e coordinatrice di Filitalia International in Calabria, Tony Currà Vice Presidente del Chapter di Milano, Angelo Arangio Febbo Presidente del Chapter di Imperia, Sebastiano d’ Angelo membro del Direttivo nazionale di Filitalia International e Direttore dei Ragusani nel Mondo.
Nel corso della manifestazione Daniele Marconcini Governatore del Distretto Italia della Fondazione Filitalia International di Filadelfia (USA), ha annunciato la nascita entro settembre di almeno dieci sedi di chapters in tutto il paese della Fondazione italo-americana, impegnata sin dalla sua nascita nel 1987 sui temi della difesa della lingua e della cultura italiana e dell’emigrazione. Egli ha manifestato in qualità di Vice Presidente dell’Unaie (Unione nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati) la forte preoccupazione sulle miopi politiche di disimpegno di molte regioni italiane sui temi della nuova emigrazione intellettuale e professionale delle giovani generazioni del nostro paese, lanciando anche un allarme sulla crisi dell’associazionismo degli italiani all’estero e sulla necessità di ripartire dai territori e dalle Comunità locali per fermare questa deriva sociale e morale sui temi dell’emigrazione, chiamando a raccolta i parlamentari eletti all’estero e il CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’estero) per una piu’ incisiva attività in collaborazione con il vero, grande Associazionismo regionale e provinciale degli italiani nel Mondo.
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